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Santa Maria Capua Vetere, Ercolano,Pompei e Oplontis

DURATA
2 Giorni
PREZZO DA
390 €
CONDIZIONI DI VIAGGIO
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Viaggio di gruppo con guida accompagnatrice Archeologa Margherita Capponi

Week-end del  16 -17 Novembre 2024

2 giorni / 1 notte

minimo 20 partecipanti

Due giorni di tour alla scoperta della magia di Pompei ed Ercolano per percorrere secoli di storia passeggiando tra gli scavi delle antiche strade romane. Visita degli scavi di Optlontis dove sorge la meravigliosa villa di Poppea, seconda moglie di Nerone, un gioiello da non perdere.

A rendere speciale questo tour, la nostra guida accompagnatrice Archeologa Margherita Capponi.

1° giorno, sabato 16 novembre Roma - Santa Maria Capua Vetere - Ercolano-Pompei

Alle ore 8.30 partenza in pullman dalla stazione metro di Castro Pretorio. Dopo 2.30 ore circa sosta a Santa Maria Capua Vetere per la visita dell’anfiteatro, il secondo dell’epoca romana in quanto a dimensioni dopo il Colosseo. Al termine tempo libero per il pranzo. Si riparte per Ercolano e all’arrivo dopo circa 35 minuti, visita della città. Su un pianoro vulcanico, a picco sul mare, sorgeva l'antica città di Ercolano, l'antica Hercolaneum, oggi a circa 30 metri di profondità rispetto all'abitato moderno. L’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. non l’ha risparmiata, rimase sepolta sotto uno strato di ben ventitré metri come la vicina Pompei, fino a quando gli scavi condotti dai Borbone non l’hanno riportata alla luce. Al termine trasferimento a Pompei e sistemazione all’hotel Forum. Cena e pernottamento in albergo.

2° giorno, domenica 17 novembre Pompei – Oplontis (Torre Annunziata) - Roma

Prima colazione in albergo. Partenza a piedi e visita della città di Pompei. Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della città di Pompei antica, presso la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme a Ercolano, Stabia e Oplonti. I ritrovamenti a seguito degli scavi, iniziati per volere di Carlo III di Borbone nel 1748, sono una delle migliori testimonianze della vita romana, nonché la città meglio conservata di quell'epoca. La maggior parte dei reperti recuperati (oltre a semplici suppellettili di uso quotidiano anche affreschi, mosaici e statue) è conservata al museo archeologico nazionale di Napoli; proprio la notevole quantità di reperti è stata utile per far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l'arte della vita di oltre due millenni fa. Al termine pranzo libero. Trasferimento in pullman a Torre Annunziata e visita della villa di Oplontis, una grande villa residenziale, conservata in maniera mirabile, non interamente riportata alla luce, risalente alla metà del I secolo a.C. e ampliata nella prima età imperiale. In antico la villa era affacciata a picco sul mare in posizione panoramica ed era dotata di splendidi apparati decorativi di cui si conservano eccezionali testimonianze. Potrebbe essere appartenuta a Poppaea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, o al patrimonio della sua famiglia, in base alla testimonianza di un’iscrizione dipinta su un’anfora menzionante Sucundus, un suo schiavo o liberto. Al momento dell’eruzione l’edificio doveva essere in gran parte disabitato a causa di lavori in corso, forse avviati a seguito di danni sismici, che comportarono la rimozione di molti elementi architettonici e decorativi. Al termine ritorno in bus a Roma, stazione metro di Castro Pretorio, dove l’arrivo è previsto alle ore 21 circa.

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